Direttore

Direttore artistico del Complesso è Gianmario Bonino.
Sia come esecutore che come didatta Gianmario Bonino ha sviluppato una appassionata ricerca nell'ambito della musica di insieme per ottoni e attraverso molteplici esperienze professionali è giunto nel 1996 alla realizzazione di un progetto inseguito da tempo: creare una Brass Band sul modello anglosassone, ma dal “cuore” italiano. Per far ciò si è avvalso della determinante collaborazione di amici, ex allievi e giovani studenti che lo hanno accompagnato in questa difficile impresa. 

L'imponente lavoro di ricerca sul repertorio ha poi indirettamente determinato le prospettive e quindi le scelte operate. Infatti la tradizione britannica che impone alle partiture per brass band una scrittura che mal si adatta alle abitudini nostrane (corni in Mib e soprattutto baritoni, euphonium e bassi ! in chiave di sol), imponeva un lungo e faticoso lavoro di trascrizione.  Inoltre tale repertorio risultava troppo condizionato dalla tradizione bandistica, sia nelle musiche originali che nelle trascrizioni. Fu a questo punto che Gianmario Bonino, favorito anche dai nuovi mezzi informatici, decise di “fare da sè”, realizzando personalmente la trascrizione e la composizione dei brani in programma. Questa operazione sottintendeva però anche la volontà di differenziare in modo netto il repertorio della Brass Band 96 per renderlo unico ed originale.

Nacquero così i programmi a tema o i concerti-spettacolo, che hanno caratterizzato tutta la storia del complesso. Utilizzando la recitazione o strumenti inconsueti come la voce e il pianoforte, spesso abbinate alla proiezione di immagini, si è dato vita ad una forma di spettacolo multimediale che offre un maggior coinvolgimento allo spettatore secondo una moda che ormai si sta diffondendo in vari ambiti musicali. 

Il successo di questo organico e di questa formula ha poi indotto Gianmario Bonino a riproporla anche all'interno dell' istituzione in cui lavora come docente, dando vita nel Conservatorio di Milano ad una Brass Band formata da studenti e proponendo analoghi programmi musicali.

Ciò ha dato modo di creare un interscambio tra i due complessi che rappresenta nel suo piccolo un importante tentativo di osmosi tra due mondi, quello accademico e quello amatoriale, che spesso le false convenzioni hanno tenuto separati. L'apice di questa operazione è rappresentata dall'ormai tradizionale “CentOttoni in Concerto” che vede unirsi dal 2011, ogni anno, nella Sala Verdi del Conservatorio, la Brass Band di studenti, la Brass Band 96 di Bergamo con un nucleo di ex allievi e altri musicisti di varie estrazioni, per un'esibizione che accomuna oltre un centinaio di esecutori.